Search
Close this search box.
Sei in: Home  »  Amalfi: manifestazioni, folklore ed eventi

Amalfi: manifestazioni, folklore ed eventi

GENNAIO

Discesa della Stella Cometa dal Monte Tabor (6 gennaio)
Per informazioni Tel. +39.089.871107

MARZO

Festa di San Giuseppe con processione che parte dalla Cappella di San Giuseppe dei Castriota e si ferma alla piazzetta dei Dogi, dove viene acceso un falò (19 marzo)

GIUGNO

Festa di Sant’Antonio. La statua viene portata in processione dal Convento di San Francesco, fino alla spiaggia di Atrani dove la statua viene imbarcata, con al seguito le barche dei pescatori. Viene portata fino al porto di Amalfi da dove poi torna alla Chiesa di Sant’Antonio (13 giugno)

Il 27 giugno si commemora un miracolo compiuto da S.Andrea, nel 1544. Il busto dell’Apostolo, una scultura d’argento del barocco napoletano, detta “o’ viecchio”, il vecchio, viene portata in processione per le strade della città da uomini vestiti di bianco. Giunta sulla spiaggia, i pescatori la prendono, la portano, salendo di corsa, sulla lunga scalinata del Duomo, e lasciano offerte di pesce fresco.
La corsa sulle scale ricorda quella che si fa a Salerno in occasione della festa di S.Matteo, il 21 settembre.
In serata, si tiene uno spettacolo di fuochi d’artificio.
Una leggenda narra che un miracolo di S.Andrea ha salvato, il 27 giugno 1544, la città dall’attacco del corsaro Barbarossa, scatenando una fortissima tempesta nel porto di Amalfi ed impedendo così all’uomo d’arme turco, che già aveva distrutto Positano, di sbarcare in città.

Regata storica: il galeone di Amalfi
Regata storica: il galeone di Amalfi

Ogni quattro anni (terza domenica di giugno) si svolge la Regata storica, a turno con le altre repubbliche marinare (Genova, Pisa e Venezia). Ognuna delle quattro città rievoca un momento saliente della sua storia. Il corteo storico, in costumi medioevali, parte dalla Chiesa di San Salvatore de Birecto ad Atrani, e giunge al piazzale Flavio Gioia, da cui si può assistere alla regata.
La manifestazione ha avuto origine da un’idea di un cittadino pisano, Mirro Chiaverini, intorno al 1940. Il 29 giugno 1955 si tenne la prima edizione sperimentale, con gozzi a quattro vogatori. Nel dicembre dello stesso anno, ad Amalfi, venne redatto l’atto costitutivo dell’Ente Regate.
L’anno successivo, la cooperativa gondoliera di Venezia in San Marco costruì le imbarcazioni definitive, che furono varate sulla riva dei Giardini Reali.
Ogni imbarcazione ha, sulla prua, la polena in legno dorato che rappresenta il simbolo della Repubblica, quindi il cavallo alato per Amalfi, il drago alato di S.Giorgio per Genova, l’aquila imperiale per Pisa ed il leone di San Marco per Venezia. A poppa c’è un castello con la bandiera di ciascuna città.
Ognuna è lunga circa 11 metri, pesa circa otto quintali e porta i colori tradizionali delle quattro repubbliche marinare (azzurro per Amalfi, bianco per Genova, rosso per Pisa e verde per Venezia).
L’evento viene ripetuto ogni anno presso ciascuna delle quattro città, con corteo storico e gara.
La gara si svolge su un percorso di 2000 metri. A Pisa si tiene sulle acque dell’Arno, a Genova e ad Amalfi in mare aperto e a Venezia nella laguna.
Per quanto riguarda il corteo storico, ciascuna città rappresenta un episodio storico che ha caratterizzato il suo passato.

Ad Amalfi il corteo storico è stato ideato dallo scenografo Roberto Scielzo e rappresenta la società amalfitana nel periodo di massimo splendore della repubblica, intorno al Mille. I costumi, in stile arabo bizantino, sono stati realizzati in lino, seta e broccato. Vengono rappresentate le varie classi sociali, dove spiccano il duca, i giudici, gli arcieri, i cavalieri di S.Giovanni di Gerusalemme, fondatori del Sovrano Ordine Militare di Malta, i marinai e il popolo. L’elemento principale del corteo è il matrimonio del figlio del duca con una nobildonna.
Il corteo parte dalla chiesa di S.Salvatore de Birecto di Atrani e arriva nel duomo di S.Andrea. Poi si ferma a Piazza Flavio Gioia. Qui si attende l’inizio della gara che parte dal Capo di Vettica, a 2 km ad Ovest, e termina nello specchio d’acqua antistante ad Amalfi.

A Genova il corteo rievoca il periodo consolare della città. L’episodio centrale si riferisce a Guglielmo Embriaco detto “testa di maglio” che guidò le navi genovesi durante l’assedio di Gerusalemme (prima crociata). Altra figura rappresentata è Caffaro di Caschifellone, annalista che rievocò, con le sue narrazioni, le imprese dell’Embriaco. Il corteo evidenzia i vari rappresentanti delle classi sociali, mercanti, guerrieri e popolo.

A Pisa il corteo ha come figura principale l’eroina Kinzica de’ Sismondi, la quale, nel 1004, sventò un attacco saraceno nei confronti della città toscana, facendo suonare le campane che avvertirono gli armati. Quindi, i saraceni furono costretti ad abbandonare l’impresa. Sfilano i personaggi più importanti della città marinara, quali l’ammiraglio della flotta i consoli del mare, il capo della corporazione, gli armati, i musici e i marinai.

A Venezia il corteo rievoca le trionfali accoglienze tributate a Caterina Cornaro che, divenuta Regina di Cipro, donò nel 1489 l’isola alla Serenissima. Sfila tutta l’organizzazione veneziana, dal doge ai Senatori della Serenissima, preceduti dai gonfaloni. Vi sono poi gli ambasciatori di oriente nei loro sfarzosi costumi, con al seguito otto damigelle che precedono la Regina di Cipro, Caterina Cornaro, seduta su una portantina e trasportata da otto schiavi mori. La gara remiera viene effettuata utilizzando galeoni ricostruiti su modelli del XII secolo, spinti da otto rematori e guidati da un timoniere.

SETTEMBRE

Si celebra la sagra del limone della costiera, caratterizzato dalla buccia spessa detta pane, che è un ingrediente base per i dolci e per il limoncello, liquore di antica produzione casalinga, originario di queste zone.

NOVEMBRE

S.Andrea, protettore di Amalfi (30 novembre). Secondo la leggenda, il santo è stato un pescatore.
In questa data si svolge una grande festa ed avviene il “miracolo di Sant’Andrea”, cioè dalla tomba in cui è conservato il corpo del santo, nella cripta del Duomo, viene fuori una sostanza oleosa detta manna. Se non si verifica il miracolo, vuol dire che il santo è in collera e qualcosa di grave può accadere.
Le reliquie del santo furono trasferite, nel 1208, ad Amalfi dal cardinale Pietro Capuano dopo che i Crociati conquistarono Costantinopoli.

DICEMBRE

Il Natale è caratterizzato dall’allestimento dei presepi. Vengono collocati anche nelle grotte e nelle fontane. Caratteristico è quello nella Grotta dello Smeraldo a Conca dei Marini, che per l’occasione diviene meta d una processione subacquea.

Discesa della stella cometa dal Monte Tabor (24 dicembre)

Spettacolo di fuochi pirotecnici per il nuovo anno e cantata delle nenie (31 dicembre)

La notte di Capodanno è animata da gruppi folkloristici ed è illuminata da fuochi d’artificio.
Per informazioni Tel. +39 089/871107

SETTIMANA SANTA

La settimana è caratterizzata da numerose “Via Crucis” e da suggestive processioni liturgiche.
La sera del Venerdì Santo si svolge, lungo le strade del centro urbano di Amalfi, quella dei “battenti”, dedicata al Cristo Morto. Uomini incappucciati, appartenenti a varie congregazioni religiose, seguono la statua del Cristo morto e dell’Addolorata.
Per informazioni Tel. +39.089.871107

  • Passeggiate alle antiche cartiere (maggio)
  • Settimana della carta d’Amalfi con seminari, mostre e spettacoli (giugno)
  • Laboratori d’arte creativa (estate)
  • Miss Amalfi (agosto)
  • I luoghi del silenzio, con trekking a mezza costa (giugno)
  • Festa della Patata (agosto)
  • Moda sul mare (agosto)
  • Festività di Sant’Antonio di Padova con statua imbarcata dai pescatori (13 giugno)
  • Festività di San Giuseppe Lavoratore: si accende un falò dopo la processione (19 marzo)
  • Festività del Santo Pescatore Patrono Andrea (30 novembre). In questa data avviene il “miracolo di Sant’Andrea”: dalla tomba in cui è conservato il corpo del santo, nella cripta del Duomo, viene fuori una sostanza oleosa detta manna. Una leggenda cittadina narra che un miracolo di Sant’Andrea abbia salvato la città dall’attacco del corsaro Barbarossa il 27 giugno 1544, scatenando una tempesta nel porto di Amalfi ed impedendo al corsaro sbarcare in città. Da allora, per commemorare l’evento, il 27 giugno la possente statua del santo, detta o’ viecchio, il vecchio, viene portata in processione per le strade della città da uomini vestiti di bianco. Giunta sulla spiaggia, i pescatori prendono la statua e la riconducono di corsa salendo i 57 gradini dello scalone del Duomo e lasciano offerte di pesce fresco. A sera, i fuochi d’artificio illuminano il cielo
  • Festa della zucca e zucchina (agosto)
  • Natura Attiva con escursioni e passeggiate (agosto)
  • Animazioni medioevali nella città (settembre)
  • Notturni d’incanto tra vicoli e piazzette (settembre)
  • Processione con Cristo Morto (Venerdì Santo)
  • Notte di Natale con discesa della stella cometa dalla Torre dello Ziro sul Monte Tabor (24 dicembre)
  • Spettacolo di fuochi pirotecnici e cantata di nenie natalizie (31 dicembre)
  • Sagra del limone della Costiera (settembre)
  • Regata Storica delle Repubbliche Marinare, una festa tra cultura e tradizioni in costumi medioevali realizzati dallo scenografo Scielzo negli Anni Cinquanta (giugno ogni 4 anni)

Stefania Maffeo

Amalfi Info utili

PUBBLICITÀ
SU QUESTO
SITO?

CONTATTACI VIA WHATSAPP